Come migliorare la fertilità del terreno?

Cos’è l’Humus

L’humus è un complesso di sostanze organiche derivate dalla decomposizione di residui vegetali e animali, di natura colloidale e perciò fortemente assorbente, dall’aspetto terroso e poroso di colore bruno nerastro, dal buon odore di sottobosco.

Se tocco la terra e ne prendo un pò, la stringo nella mano e mi rimane appiccicata alle dita, vuol dire che ancora è terra e non sta sviluppando humus.

Se la terra non si attacca alle dita, anche se è bagnata e sembra fangosa, ma stringendola nella mano forma un agglomerato vuol dire che c’è la presenza di humus..

L’humus è fondamentale per avere buone e sane produzioni per tutte le colture. Gli ortaggi prodotti da terre ricche di humus sono molto più nutrienti e hanno migliori caratteristiche organolettiche. 

Malgrado la sua notevole importanza anche da un punto di vista di conservazione della biodiversità, così importante per la vita del pianeta, poco se ne parla anche a livello agronomico.

La formazione dell’humus                    

 

La formazione dell’humus, avviene tramite la decomposizione di sostanze organiche derivate da materia a fine ciclo vitale vegetale e animale, è un’azione della Natura per mettere in contatto ciò che è vivo da ciò che non lo è più. Grazie alla forte energia che l’humus riesce a sviluppare è in grado di riprodurre di nuovo la vita.

Per restituire humus alla nostra terra dobbiamo avere un atteggiamento profondamente diverso, soprattutto quando coltiviamo.

Il fatto che la terra sia sempre riparata da una coltre di fieno è lo stesso meccanismo che avviene in Natura, quando l’erba a fine del ciclo vitale si secca, interagendo con il terreno, dove grazie a funghi, batteri e piccoli animali che elaborano le fibre del fieno o erba secca, si rimette a contatto una parte viva che sta sotto e le sostanze ormai morte, ciò da l’avvio alla formazione dell’humus.      

Per permettere questo processo occorre tanta energia, fornita dalle piante vive, erba e i nostri ortaggi coltivati e dalla Terra stessa, la pacciamatura muove tutti questi addetti ai lavori, in questo cantiere perpetuo.

Durante l’ estate tramite la vegetazione viva i microrganismi ricevono  tutto ciò che serve in forma di carboidrati e durante la stagione fredda, grazie al consumarsi delle fibre ricche di carbonio si formano nuovamente carboidrati a contatto dell’umidità,quindi la Natura si garantisce tutto l’anno un terreno ricchissimo di energia grazie alla continua formazione dell’humus

Questa energia la ritroviamo nel frutto che mangiamo e questo è la parte fondamentale che dovrebbe interessare a chi si avvicina e chi già coltiva anche a livello professionale.  

 

Come sviluppare l’Humus nei nostri orti

Sviluppare l’Humus nei nostri orti, dovrebbe essere tra le priorità di chiunque intenda coltivare la terra, con qualunque tipo di coltura si voglia impiantare, fondamentale è la biodiversità dell’ecosistema del suolo. Un metodo per ottenere ottimi risultati nei nostri orti è quello di mantenere il terreno costantemente coperto, pacciamando con il fieno.

Non lavorando più la terra si ripristina la stratificazione naturale del terreno e mantenendola costantemente coperta, si ricostruisce con la decomposizione della sostanza organica quindi Humus nei nostri orti e quindi la fertilità.

 

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