Come realizzare la pacciamatura

La migliore pacciamatura per il nostro orto è costituita da fieno di prato naturale sfalciato quando l ‘erba è già secca, ricco di fibre erbacee, che permetterà di sviluppare l’humus nei nostri orti, grazie alla decomposizione operata per lo più da funghi e batteri e alghe.

La paglia non è l’ideale in quanto non c’è varietà vegetale, si degrada con più difficoltà e non riesce ad arricchire il terreno come un fieno polifita che presenta tante varietà diverse di erbe con i rispettivi semi.

Ci sono diversi tipi di fieno che possiamo trovare per la pacciamatura del nostro orto.

L’erba tagliata per il foraggio degli animali non è mai secca, altrimenti sarebbe troppo fibrosa e priva di foglie e fiori, è un discreto compromesso per il nostro orto. Sarebbe meglio utilizzare erba sfalciata da secca, la differenza nell’orto si vede.

Il fieno di erba medica di secondo e terzo taglio oltre che molto costoso non è adatto, presenta poca varietà vegetale. Quello di primo taglio se il medicaio non è più giovane e quindi presenta erbe spontanee può essere un alternativa. 

Il costo di una  rotoballa fieno di prato naturale anno di fienagione 2022 Italia centrale è di 35-40€.

 

Come mantenere la pacciamatura 

 

La pacciamatura va mantenuta ad uno spessore di circa 20 cm, meglio non scendere  mai sotto i 10 cm in modo da mantenere sempre il terreno ben coperto e aiutare così lo sviluppo del humus nei nostri orti.

La condizione migliore è avere un prato naturale perenne da sfalciare una volta l’anno.

Possiamo farlo anche manualmente imparando ad utilizzare la falce fienaia, se la superficie non è eccessivamente grande.

Altrimenti si può reperire il fieno da agricoltori, allevatori, maneggi, chiedendo fieno di scarto,

non più idoneo alla corretta alimentazione degli animali.

Il fieno quando si presenta ammuffito si può utilizzare, andrà ripristinato prima il giusto spessore della pacciamatura, perchè tenderà a decomporsi più velocemente. 

Il fieno che risulta compattato con pazienza andrà aperto stropicciandolo.

 

Come stendere la pacciamatura

 

Adesso che abbiamo trovato il fieno, stendere la pacciamatura è un lavoro che necessità di semplici attrezzi, basta una forca di fieno (meglio a quattro denti).

Inforchiamo un po’ di fieno che non deve presentarsi compatto e lo stendiamo mano mano sulla superficie che vogliamo destinare al nostro orto. 

Dobbiamo creare un vero e proprio tappeto di fieno alto 20 cm.

Questo garantisce una protezione della vita del terreno, mantiene la giusta umidità e dà nutrimento ai microrganismi che renderanno di anno in anno la nostra terra sempre più fertile.

Il fieno che occorre per la prima pacciamatura dell’orto è di circa 1,5/2 kg per metro quadrato.

Se ne abbiamo la possibilità di avere a disposizione un terreno sufficiente possiamo destinare una parte alla produzione del fieno.

Quanto produce una parcella di fieno in un anno è difficile quantificarlo, troppo legato all’andamento stagionali, in anni siccitosi come il 2022, di fieno se n’è prodotto veramente poco, con la scarsità e l’aumento del gasolio agricolo ecc…., il fieno è decisamente aumentato di prezzo, una rotoballa di fieno naturale viene dai 35 ai 45 euro.

Nei primi anni se il terreno ha subito lavorazioni serve più fieno, con il miglioramento delle condizioni del terreno e quindi dell’ humus occorrerà meno fieno.

Il terreno non va lavorato, non si rimuovono le erbe spontanee, tutte le erbe contribuiscono all’ecosistema del suolo a mantenerlo umido e permeabile.

Le erbe non si rimuovono ma si schiacciano e poi si aggiunge il fieno, se ci sono erbe veramente coriacee e ingombranti, oppure erba troppo alta,vanno tagliate e poste sopra la pacciamatura.

 

Conservare il fieno non ancora usato

Il fieno non ancora usato o che rimane dopo la stesura sul campo, va conservato coperto e messo sopra ai bancali se si tratta di balle.

Se abbiamo una rotoballa ancora chiusa e messa di taglio, cioè appoggiata sulla parete più stretta può rimanere alle intemperie, ma se è stata appoggiata di piatto anche se ancora non è stata aperta va protetta dal maltempo. 

Se dobbiamo conservare il fieno che abbiamo sfalciato e ci accorgiamo che rappresenta un bel volume, per conservarlo realizziamo un covone di fieno, metodo utilizzato in passato per conservare il fieno per l’alimentazione degli animali. Basta prendere un lungo bastone di legno interrato in modo che sia ben saldo e girando intorno cominciare a depositare il fieno, man mano che si sale si crea una forma conica con vertice la fine del palo. Fare questo lavoro quando il fieno è ben asciutto, altrimenti tenderà facilmente ad ammuffire, e quando andremo ad utilizzarlo nella pacciamatura tenderà a durare minor tempo. 

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